Di nuovo insieme a Fucecchio

Rsa Il Castello di Montelupo e centro diurno Le Mimose di Fucecchio

“COME SI DICE… METTERE DUE PUNTI

Vedere signore che ricamano, mi rimanda ad un mondo passato, lontano, al ricamo per passare il tempo, non si sa quale è l’obbiettivo finale. Fa pensare a tanto tempo fa, come prima, che si lavorava in casa, è un bel ricordo. Al rapporto tra madre e figlia: una lavora e l’altra impara. Fa pensare a una signora anziana con la nipote e allo scorrere del tempo.

Mi pare di vedere la mia mamma che rammenda i panni e io che la guardo e le leggo il tema. Io ricamavo e facevo l’uncinetto per le figlie. Facevo la calza per passatempo.

Non avevo un passatempo “vero”, ero presa solo dal lavoro. Mio marito mi guardava cucire. Amavo molto cucire, o meglio, io non sono mai stata brava a cucire, ma rammendare o attaccare un bottone, mettere come si dice “due punti” mi piaceva tanto… Era un momento in cui i pensieri volavano via, leggeri, e io mi sentivo bene. Mi mancano ago e filo, ora non ci vedo più, non riesco più, ma me lo ricordo bene come mi sentivo, era davvero bello!

Stare in compagnia di te stesso è importante fa pensare alle cose. È un momento da prendersi tutto per se, eliminare un po’ di stress. Io sono stata sempre sola prima di sposarmi, per me è brutto stare soli, meglio in compagnia; ho sempre cercato la compagnia.

Stare da solo, però, serve per conoscersi meglio: come animo, introspezione, molto importante. Quando stavo da solo era per fare le cose che volevo fare, senza che nessuno mi disturbasse.

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