21/2/2018 Biblioteca del MMAB di Montelupo Fiorentino
Poesia integrata – Arrivederci fratello mare di Nazim Hikmet (le parti in corsivo sono le integrazioni dei partecipanti all’attività)
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
nell’inverno e nell’estate tutto il mare mi piace
mi porto un po’ della tua ghiaia
(mi porto), non lo so neanche di’
l’aria buona
il divertimento
(mi porto) le feste, il colore, il rumore.
Ma c’è troppa acqua!
È oscuro, è troppo grande!
Bello grande, ma può fare anche paura.
(Allora mi porto) la sabbia, la terra ferma.
Un po’ del tuo sale azzurro
(mi porto) le onde che vengono e se ne vanno
il rumore della risacca nella notte
il rumore continuo delle onde,
la vitalità.
(Mi porto) la pineta, lo stare a frescheggiare
e prendere il sole
e la voglia di imparare a nuotare
arrivederci fratello mare
mi porto la voglia di buttarmi lì e stare come uno normale,
mi porto lo stare lì sul mare
un po’ della tua infinità
mi porto la profondità, la bellezza, la grandezza
i colori verde e blu.
Profondo
blu intenso
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.
(mi porto) il sole che si fonde con l’orizzonte
gli scogli,
l’infrangersi delle onde quando è calmo
la vita che c’è in esso.
Mi porto tutta questa acqua che vedo,
mai uguale
in continuo cambiamento
Mi porto l’acqua calda, la sua immensità, i suoi colori.
Il mare è il meglio di tutti.
Ci hai saputo dir molte cose
Sul tuo destino di mare
Eccoci con un po’ più di speranza
Eccoci con un po’ più di saggezza, con tutto di te, con i tuoi colori
(eccoci) con l’allegria e l’infelicità, con sentirmi bene, rigenerata, rilassata
(eccoci) con i pensieri che vanno via, con un altro mondo che sembra rovesciato
(eccoci) con la tranquillità, prendendo il sole, facendo il bagno.
Eccoci con la sensazione di libertà.
Eccoci con la tristezza dell’amore perduto ma anche con la vitalità del sole e del tramonto.
Eccoci senza parole, con il ricordo dell’immenso, dello stare bene.
Eccoci con la voglia di nuotare e entrarci dentro… mi sarebbe piaciuto se solo avessi saputo!
Eccoci con mille pensieri, quando è calmo e quando non lo è, un’infinita tristezza.
E ce ne andiamo come siamo venuti, liberi e in pace
arrivederci fratello mare, grandioso, immenso, così importante da doverti proteggere perché tu non sparisca.
Penserò a te, alla pineta, alle pine che un tempo raccoglievo.
Con te mi sento parte di un tutto.