Verifica e valutazione

Le verifiche e le valutazioni che sono state compiute ed effettuate alla conclusione del progetto, rientrano a tutti gli effetti nel processo progettuale stesso e si configurano come ulteriore attività di ricerca volta sia a monitorare e migliorare le attività che a instaurare una riflessione sulle modalità stesse di valutazione più efficaci.

Ricerca valutativa ex ante:
Effettuata in fase di progettazione dal gruppo di lavoro, ha contribuito a costruire il progetto, a impostare le scelte di programmazione ed è stata utile strumento di supporto alla messa in pratica di strategie di monitoraggio e di raccolta delle informazioni utili alle successive fasi di valutazione in itinere ed ex post. Ha inoltre contribuito, in fase di
progettazione, ad alimentare la riflessione sugli impatti e sugli esiti attesi dal progetto.

In questa fase sono stati verificati e valutati i seguenti aspetti:

  • il contesto territoriale del progetto con la presenza di una rilevante presenza di musei sul territorio dell’Empolese Valdelsa recentemente costituitosi come Sistema museale unitario;
  • la presenza di un tessuto socio assistenziale importante, costituito da Residenze Sanitarie Assistenziali, centri diurni semiresidenziali e un tessuto associativo variegato e attivo in ambito sociale;
  •  l’interesse e la disponibilità di tutti gli attori coinvolti a partecipare e sostenere un
    progetto di rete afferente all’ambito dell’accessibilità museale: l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, i musei con i loro Direttori, i Responsabili dei Servizi educativi, dove presenti, e gli educatori/operatori museali, l’Associazione Anna e la Cooperativa Minerva con gli animatori geriatrici di riferimento;
  • le esperienze simili da poter mettere a valore e confrontare;
  • l’accordo sui metodi e le strategie di lavoro all’interno dell’équipe di progetto;
  • la necessità di predisporre di strumenti utili alla valutazione ex post dell’intero progetto per cui è stato ritenuto utile pensare a questionari autovalutativi per il gruppo di lavoro, questionari per la valutazione della formazione per gli educatori e animatori geriatrici del territorio, interviste brevi agli anziani e ai loro caregiver trascritte o filmate;
  • la congruità del progetto rispetto alle risorse a disposizione.

Valutazione in itinere:
Effettuata dal gruppo di lavoro a progetto avviato, è stata funzionale alla raccolta di dati e informazioni utili alla verifica dell’andamento del progetto stesso, per l’analisi di eventuali criticità e per la valutazione finale.

In questa fase si sono verificate e si sono valutate:

  • lo scambio di conoscenze e competenze all’interno del gruppo di lavoro attraverso
    attività autovalutative;
  • lo scambio di conoscenze e competenze tra il gruppo di lavoro e il gruppo di educatori museali e animatori geriatrici che partecipano alle attività formative tramite questionari e focus group alla fine di ogni attività;
  • i processi che si instaurano durante le attività tramite l’utilizzo di schede per la
    valutazione etnografica;
  • l’interesse suscitato dal progetto negli attori coinvolti;
  •  i bisogni dei destinatari e le eventuali necessità;
  • la gestione delle criticità o l’eventuale verificarsi di qualche imprevisto;
  • il mantenimento degli obiettivi iniziali e delle condizioni necessarie allo svolgimento del progetto.

Valutazione ex post:
A progetto concluso è stato coinvolto, con una modalità partecipata, tutto il
gruppo di lavoro. I dati della valutazione ex post – acquisiti tramite l’analisi delle
informazioni ottenute dalla valutazione ex ante e in itinere – sono stati fondamentali per non disperdere il patrimonio di esperienze acquisite e riflettere sul loro valore.

I dati, ancora in fase di analisi, verranno utilizzati per l’informazione pubblica sul progetto e per la diffusione degli esiti tramite la redazione di un rapporto in cui si valuteranno:

  • l’efficacia interna del progetto in merito al raggiungimento degli obiettivi stabiliti e
    dichiarati in relazione ai suoi fruitori (educatori museali, animatori geriatrici, anziani con decadimento cognitivo e chi se ne prende cura);
  • l’efficacia esterna del progetto ovvero la capacità di rispondere ai bisogni che hanno motivato l’attivazione del progetto;
  • gli impatti della formazione sugli educatori museali e animatori geriatrici quanto ad accrescimento delle conoscenze e competenze professionali e personali;
  •  le ricadute sul territorio in termini di possibilità di integrazione dei percorsi museali con le politiche volte all’inclusione delle persone anziane fragili in contesti sociali e culturali;
  • i benefici in termini di qualità della vita e di benessere delle persone anziane coinvolte e chi se ne prende cura.
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Un commento

  1. Miles ha detto:

    Thanks greatt blog post

    Piace a 1 persona

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